Tutte le novità in arrivo il 20 dicembre memorizzate questa data.

Pubblicato da Franco Cavicchioli il

Digitale terrestre: questo mese cambia tutto Tutte le novità in arrivo
il 20 dicembre memorizzate questa data.
lo switch off definitivo del digitale terrestre, che toglierà l’ibrido attuale fra i canali che si vedono (quelli generalisti, i più importanti) ancora con la vecchia codifica e quelli (tutti gli altri) già compatibili con l’ormai famigerato DVB-T2, avverrà il 20 dicembre, per la gioia di chi deve ancora attrezzarsi per la nuova tecnologia .
A prescindere se questa indiscrezione verrà suffragata o meno dall’ufficialità del MISE, bisogna arrivarci a dicembre. Da questo mese, infatti, porta delle novità, con la speranza di una forte diminuzione che attanagliano moltissimi cittadini italiani, non dipendenti da loro colpe.
Da inizio di questo mese di OTTOBRE, per esempio, è iniziato con un altro importante aggiornamento della numerazione LCN nazionale e quindi dei relativi canali TV del digitale terrestre. Una bella sintonizzazione non ha fatto mai male a nessuno. D’altronde in questi due anni ci hanno abituato a risintonizzare la nostra tv, o decoder, tanto fa lo stesso.
Ripetiamo:
Per ricevere tutti i nuovi, si spera funzionanti, aggiornamenti è necessario essere dotati di un dispositivo compatibile. Che sia un televisore (acquistato nel 2018 a seguire) o un digitale terrestre fa lo stesso, l’importante è che abbia la tecnologia DVB-T2-HEVC Main 10.
Non c’è molto tempo, a prescindere da quel 20 dicembre paventato, Confindustria Radio TV ha deciso di far spegnere i canali residui con la codifica digitale Mpeg-2, dismettendo quelle emittenti in simulcast della numerazione 500 (Rai 1 – 501, Canale 5 – 505, Rete 4 – 504) che, dopo i primi switch off di questo 2022, sono divenuti dall’8 marzo scorso i canali accessibili per chi ancora non ha adeguato le apparecchiature TV ai nuovi standard del famigerato DVB-T2. Meglio sbrigarsi, sperando che questa lungo passaggio al digitale terrestre di nuova generazioni porti progressi, ma tolga i guai esistenti.

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